The Shadow Planet: the Boardgame

In strane e remote regioni dello spazio, la morte può non essere la fine peggiore… La Vidar, astronave della federazione, si trova vicino a Gliese 667 quando capta un debole segnale radio: è una richiesta di soccorso. Il codice identificativo è quello della E/Rico, una goletta in missione scientifica, ma qualcosa non quadra. Stando all’archivio del comando stellare la E/Rico è andata distrutta trent’anni fa proprio su quel pianeta. Ma allora chi ha inviato il segnale radio? «La Federazione non lascia indietro nessuno», quindi una squadra scende in ricognizione con la navetta Melita. La squadra atterra poco distante dal lugubre relitto della E/Rico. Nella camera di decompressione manca una delle tute da sbarco, un Robot sorveglia l’unica persona rimasta a bordo: Rachel Robinson, una ragazzina che riposa in una delle capsule di ibernazione. Rachel è l’unica sopravvissuta. Eppure qualcosa di ancor più inquietante avveniva sul pianeta roccioso. I suoi abitanti adoravano una terrificante divinità che nutrivano con sacrifici umani. Il mostro, sempre in attesa di nuove vittime, s’impadronisce dei loro corpi e delle loro menti, rendendole parte di sé. Sa che là fuori ci sono altri pianeti, altri corpi da divorare e adesso una sorte ben peggiore della morte minaccia gli abitanti della galassia: una vita eterna di orrore e sottomissione, uno stato di comunione blasfema con questa creatura fatta della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni. O gli incubi.

Il più terrificante film di retro-fantascienza a fumetti è anche un gioco!

Un esplosivo mix di Mario Bava, John Carpenter e H.P. Lovecraft, scritto da Giovanni Barbieri, disegnato da Gianluca Pagliarani e colorato da Alan D’Amico, i tre “fratelli” che insieme formano gli inarrestabili, indivisibili, inossidabili Blasteroid Bros! The Shadow Planet segna il grande ritorno della fantascienza con pianeta nel titolo, piena di procaci ragazze in tute attillate, virili militari in ingombranti scafandri, razzi affusolati e scintillanti, pistole a raggi, mostri tentacolari, tubi e bulloni. Questa volta, però, regna un’atmosfera da horror claustrofobico e paranoico che rimanda ai classici cinematografici del genere.

Idea e scopo del gioco

Dall’omonima opera a fumetti Giacomo e Gianluca Santopietro ideano il gioco da tavolo ufficiale per 3-5 astronauti in fuga dal Pianeta Ombra, presto editato da Galakta. Qualcuno ha ucciso Mark (il pilota) e danneggiato gravemente i comandi della navetta. Per poter decollare e rientrare alla Vidar, la nave che li aspetta in orbita, i Personaggi, ognuno con diversi Obiettivi, devono darsi da fare per terminare le riparazioni della Melita. Il tempo residuo è limitato: solo 12 ore, poi... «Chi c’è, c’è!», la Vidar partirà per il prossimo rendez-vous spaziale.

Contenuto della scatola

La confezione contiene: il regolamento; il tabellone che riproduce la luna Gliese 667 con i Luoghi (e le Sezioni) in cui si muovono i Personaggi; 135 carte: 6 Personaggi, 5 Obiettivi, 131 Operazioni (80 relative ai quattro Luoghi, 36 per la Dotazione iniziale di ciascun Personaggio, 5 per il mazzetto dei Messaggi dalle Ombre), 1 segnaposto Protagonista, 2 Veicoli (Moonette e Cingolato); 1 foglio di cartone fustellato da cui ricavare: 3 Indicatori circolari (Countdown, Riparazione e Minaccia che devono essere allestiti al tabellone con i relativi accessori di plastica), 2 tessere Veicoli (Moonette e Cingolato), 75 marcatori in 5 diversi colori (giallo, arancio, rosso, bianco e nero) e 6 pedine (che vanno abbinate ai supporti in plastica): Jenna, Nikke, John, Rachel, Reed e Robot; 5 schede giocatore.

Crediti

I Blasteroid Bros sono gli autori di The Shadow Planet: Gianluca “James” Pagliarani (soggetti e disegni), Giovanni “Jhonny” Barbieri (testi) e Alan “Junior” D’Amico (colori). Il gioco ufficiale è ideato da Giacomo e Gianluca Santopietro e sviluppato da eNigma, prodotto da Giacomo Santopietro per Sir Chester Cobblepot ed editato da Marek Mydel per Galakta presto su Kickstarter.

Collegamenti esterni