Sir Chester | La Comedia va in scena

Cobblepot ha la sua sede a Ravenna e sarebbe inutile nascondere il campanilismo che nutre per la propria città e la sua storia millenaria. Tra le tante meraviglie culturali che è in grado di offrire il comune romagnolo, quella di Dante Alighieri non è certo una di quelle che passano inosservate. Il rifugio offerto al poeta nel momento di maggior necessità e averlo poi accudito dalla sua scomparsa legano Ravenna a Dante in modo indissolubile.

Attraversando le vie del centro storico, transitando sotto lo sguardo assorto di Garibaldi, gli occhi non possono evitare di scorgere là, in fondo al vicolo lastricato di sanpietrini, la candida e austera tomba di Dante, a pochi metri dal chiostro dove una lapide ricorda che furono nascoste le preziose ossa del poeta. Grazie alla “trafila” di Gabriele Mari, il team Cobblepot aveva già celebrato l’Eroe dei Due Mondi e dal 2015 aspettavamo l’occasione giusta per replicare con il Sommo Poeta.

Eravamo in aprile e ci trovavamo a Modena, precisamente a Play, il festival italiano del gioco e, alla prima edizione di un neonato concorso, Federico Latini vinse il Nerd Play Award con un progetto che Sir Chester avrebbe poi sviluppato in Dante Alighieri: Comedia™, un gioco di carte in cui da tre a sei giocatori accompagnano Dante e Virgilio attraverso i Cerchi dell’Inferno fino a... uscir per riveder le stelle. Come per assaporare un vino pregiato, abbiamo dovuto saper aspettare.

Grandi meriti vanno attribuiti a figure istituzionali che, dotati di una cultura moderna, nonostante le difficoltà create dalla pandemia, si sono adoperate per fare arrivare al traguardo questo prezioso progetto che si va ad aggiungere a un programma importante di celebrazioni per i settecento anni del poeta, che ha saputo scrivere un’opera fondamentale, oggi conosciuta come La Divina Commedia. Nel 2021 la Comedia si potrà anche giocare, oltre che leggere.

Un elemento non secondario dell’opera sviluppata da Sir Chester Cobblepot è dall’originalità dell’idea di utilizzare le magnifiche incisioni di Gustave Doré che si dedicò a illustrare il poema con una forza visiva mai eguagliata, immagini fortemente evocative oggi potenziate dall’energia del colore digitale realizzato dall’artista ravennate Demis Savini. Queste tavole accompagnano un’esperienza ludica tanto divertente quanto valente in termini culturali.

Non potevano non ricevere un posto di riguardo due personaggi “amici” di Cobblepot: Paolo il Bello e Francesca da Polenta, i due amanti immortalati nelle cantiche dantesche e nelle carte del gioco dedicato a un importante borgo medievale, Paolo e Francesca: Intrighi a Gradara™. Il cui Comune, con la sua straordinaria sensibilità culturale ludica, sosterrà lo sforzo produttivo per realizzare l'opera ludica, ennesimo riconoscimento all'immenso talento del Sommo Poeta.